l’apprendimento
motorio
è
un
processo
interno
che
riflette
il
livello
di
capacità
individuale
di
prestazione
e
potrebbe
essere
valutato
in
base
alla
relativa
stabilità
delle
esecuzioni
di
un
compito
“
(Schmidt
e
Wrisberg,
2000).
Nell’educazione
sportiva
i
principali
modi
di
approccio
al
controllo
ed
al
suo
apprendimento,
si
possono
riassumere
in
tre
fasi
che
differiscono
dal
ruolo
e
posizione
delle
strutture
mentali
attivate:
rappresentazioni,
conoscenze,
piani
motori,
schemi
nella
produzione
delle
abilità motorie.
•
approccio cognitivo.
•
approccio ecologico
•
approccio dinamico
approccio cognitivo
in
base
a
questo
approccio,
ogni
essere
umano,
possiede
dei
programmi
motori
di
base
che
coordinano
l’esecuzione
dei
movimenti.
La
rilevazione
da
parte
dei
recettori,
in
ogni
parte
del
corpo,
permette
la
correzione
del
movimento
all’atto
dell’esecuzione,
se
i
movimenti
sono
abbastanza
lenti
è
possibile
il
controllo
e
la
correzione
“passo-passo”
del
movimento
al
fine
di
avere
la
corretta
esecuzione
richiesta,
se
sono
veloci
la
correzione
è
lasciata
al
Sistema
Nervoso
Centrale.
L’approccio
cognitivo
al
movimento,
consente
anche
di
avere,
secondo
l’ambiente
che
ci
circonda,
delle
variabili
di
movimento,
adattate
di
volta in volta ed immagazzinate per essere usate, all’occorrenza.
approccio ecologico
…è
definito
come
attenzione,
cioè
ottimizzare
gli
stimoli
percettivi
ed
attivare
le
capacità
di
dettare
ed
attivare,
stimoli
adeguati,
ovvero,
essere
capaci
di
sentire
l’ambiente
e
quello
che
si
può
fare
anche
in
considerazione
dello
stato
fisico,
mentale, dell’età e dell’esperienza.
approccio dinamico
..
è
la
capacità
di
controllo
di
sistemi
motori
complessi,
(corpo
umano
in
movimento)
e
la
coordinazione
di
ogni
sua
parte
al
fine
di arrivare al movimento richiesto, compiuto nel miglior modo possibile e ripetibile, con le stesse caratteristiche nel tempo.
Quando vi allenate. (scrivete, dividete sempre più l’azione, spostate i comandi se necessario, …..)
•
scomponete l’azione del tiro in fasi:
•
componete
una
descrizione
dell’azione
come
in
un
programma
per
computer.
(es.:
comando
1
,
posiziono
i
piedi
a
cavallo
della
linea
di
tiro,
comando
2
,
porto
i
piedi
in
posizione
neutra,
paralleli
l’uno
all’altro
e
distanti
tra
di
loro
quanto
la
larghezza
delle
spalle,
comando
3
rilevo
la
pressione
sotto
la
pianta
dei piedi,
comando 4
, controllo che la sensazione di pressione si al 50% su ogni piede……..)
•
concatenate le azioni. (vi stupirete di quante sono e molto probabilmente, di quanta confusione nella sequenza di tiro, state facendo)
•
ripetetele, lavorate su porzioni definite, poi incrementate le azioni, sommandole, devono essere assimilate e quindi riproducibili con precisione maniacale.
Vi
consiglio
dopo
una
prima
stesura,
di
lavorare
con
una
persona
esperta
al
vostro
fianco,
non
è
raro
che
si
entri
in
un
loop
di
errori
nella
stesura
della
sequenza,
state lavorando con la descrizione che avete fatto voi e quello che scrivete è quello che pensate e che fate quando tirate.
Così
facendo
rientrerete
nel
concetto
“qui
adesso”,
avete
una
cosa
da
fare
ben
precisa,
concentratevi
e
fatela.
Variate
i
tempi
di
esecuzione
per
ottenere
una
esecuzione
fluida
e
continua.
Molta
volte
il
problema
è
nella
“sovrapposizione
dei
tempi
di
esecuzione”,
avrete
molte
meno
tensioni
mentali
perchè
il
compito
vi
sarà chiaro, per lo stesso motivo non avrete incertezze.
Come
sempre,
l’argomento
è
vastissimo,
sono
stati
scritti
migliaia
di
libri
da
eminenti
scienziati,
questo
mio
spiegare
le
cose
deve
essere
di
stimolo
ad
approfondire l’argomento.
Applicatevi molto e con costanza … buon tiro.
MENTALE
apprendimento motorio - preparazione atletica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO